Azzima fritta di safed
Preparazione
Rompete le uova in una ciotola, e sbattetele con sale e pepe.
Fate scaldare in una padella abbondante olio e immergete le azzime una alla volta.
Mentre friggono, versate la quantità d'uovo necessaria a ricoprire la superficie, fatelo rapprendere e voltatela, versando l'uovo anche sull'altro lato.
A fine cottura, si otterrà una comune frittata e l'azzima non sarà più visibile.
Ponetele su carta da cucina per eliminare l'unto in eccesso e servitele.
Durante la festa di Pesach è vietato cibarsi di pane lievitato.
L'azzima, ovvero il pane non lievitato, era il s00 tipo permesso in quest'occasione, ma gli ebrei da sempre hanno saputo produrne di tale qualità e in tanti modi diversi, da renderlo ambito e apprezzato anche dai non ebrei che, anche nel periodo non pasquale, si rivolgevano ai forni dei ghetti per acquistarne ad uso proprio, tanto da attirarsi gli strali dell'autorità ecclesiastica.
Lo stesso Papa Pio VI, nel 1775, interverrà di persona per vietare espressamente ai cristiani di Roma l'acquisto di pane azzimo ?sotto la pena di scudi cinquanta?.
In Italia e in Spagna le azzime venivano lavorate con gli ingredienti più diversi, dal miele all'oio d'oliva, alle uova, alle spezie, tanto che per designarle si coniò l'espressivo termine di ?azzime ricche?.
Un esempio popolare ed attuale di ricetta che ha per oggetto, pur arricchendolo, un alimento così semplice come il pane senza lievito è l'azzima fritta di Safed, molto popolare in Israele.
