Kombucha

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Preparazione

Kombucha un fungo millenario
Le proprietà, la preparazione e l'uso del kombucha, rimedio giapponese antichissimo per combattere le più comuni patologie e mantenere la vitalità.

Sessant'anni fa, di ritorno da un viaggio in Russia, una giapponese raccontò una storia che pare difficile da credere: aveva conosciuto un uomo dell?età di 130 anni che, presa in moglie una donna di 88, dall'incarnato roseo e fresco nonostante l'età avanzata, ne avrebbe avuto dei figli.

Un simile miracolo sarebbe dovuto al "kombucha", raccontò alla radio una volta tornata nel suo paese, la turista giapponese, che, ovviamente, aveva portato con sé un po' del miracoloso fungo e lo aveva distribuito agli amici.

Di odore pungente e sapore acidulo il kombucha è salute allo stato puro: contiene vera e propria forza vitale, anche se non può arrestare la menopausa e l'essere più vecchio del mondo ha, a quanto pare, meno di 130 anni. Le proprietà miracolose del kombucha, che, per essere precisi non è propriamente un fungo, sono note da più di 1600 anni.

Intorno al 400 il medico coreano Kombu fu chiamato presso l'imperatore giapponese Inkyo che soffriva di una dolorosa infiammazione delle mucose gastriche (gastrite).

Kombu gli preparò il tè speciale (in giapponese "cha") con una sorta di fungo. L'imperatore riacquistò la salute e da quel giorno fu un gran sostenitore del kombucha (tisana) e il tè di Kombu.

In Europa il kombucha arrivò probabilmente attraverso la Russia, dove si è sempre conservata la tradizione delle bevande fermentate.
I contadini tra i quali era diffuso si resero conto ben presto che si trattava di qualcosa di più di una semplice bevanda rinfrescante e ancora oggi circolano molte leggende sulle sue magiche proprietà.


'FUNGO' DAI BENEFICI EFFETTI
Il kombucha non è nè un fungo (anche se così viene definito), nè un'alga, nè un lichene, nè tanto meno una spugna: è il risultato di una simbiosi tra microrganismi, acido acetico e lievito, cioè un processo di fermentazione durante il quale il lievito trasforma una parte dello zucchero in alcool e anidride carbonica, mentre i microrganismi trasformano la restante parte in cellulosa, sostanza decisiva per la crescita del kombucha.
I microrganismi, inoltre, trasformano l'alcool in acido acetico e altri acidi organici i quali impediscono la proliferazione di germi patogeni nel liquido, perché solo i batteri acetici resistono agli acidi presenti nel kombucha.

Si tratta insomma di una simbiosi perfetta nella quale i vari componenti dipendono l'uno dall'altro e non potrebbero sopravvivere autonomamente.
I numerosi composti contenuti nel kombucha ne fanno un ottimo rimedio per moltissime patologie.
Grazie, infatti, agli acidi e ai lieviti contenuti, interagisce pesantemente coni processi metabolici, raggiungendo tutte le posizioni chiave del sistema immunitario.
Per la sua azione disintossicante, garantisce l'igiene dei meccanismi di difesa, migliorandone la funzionalità.
Le sue virtù ne fanno anche un ottimo strumento di prevenzione, infatti se ne consiglia l'assunzione anche a persone che non soffrono di nessun particolare disturbo.

BEVANDA DI SALUTE
Un aspetto da non sottovalutare del kombucha è l'elevato costo dei prodotti da esso derivati, ecco perché viene spontanea l'idea di prepararsi la bevanda da s', anche se durante le operazioni bisogna essere molto cauti per evitare eventuali contaminazioni.
Ovviamente la si può acquistare anche in farmacia o in erboristeria.
I trattamenti variano a seconda della patologia da curare.

Non fa male berne due litri al giorno, ma come tutti i rimedi naturali e le vitamine, bisogna interrompere ogni tanto l'assunzione in modo da consentire all'organismo di sfruttare le informazioni e gli stimoli che gli sono stati offerti.

La terapia più lunga prevede la somministrazione di tre bicchieri al giorno (125 ml) della bevanda per 3-6 mesi.
Poi è consigliabile sospendere per un mese, dopo di che si può eventualmente riprendere la cura.
Per migliorare lo stato di salute generale o eliminare modesti disturbi con una terapia breve basta berne tre bicchieri al giorno per tre settimane, dopo di che si consiglia di interrompere per una settimana.

La bevanda al kombucha deve sempre essere somministrata dopo i pasti (a meno che non serva per curare la stipsi).


PREZIOSI COMPONENTI DEL KOMBUCHA
I loro effetti sull'organismo.

Enzimi: importanti per i processi metabolici e la digestione.

Acido glucuronico: si combina con le scorie e le tossine dell'organismo e contribuisce alla loro eliminazione attraverso il sistema linfatico.

Proprietà depurative

Acido lattico: contiene in particolar modo acido lattico destrogiro L (+) che combatte quello levogiro, responsabile della superacidificazione muscolare (e, di conseguenza dei dolori muscolari dovuti a sforzi).

Vitamina B: tutte le vitamine del gruppo B sono importanti per il sistema nervoso ed i lieviti ne contengono in gran quantità.

Vitamina C: rafforza il sistema immunitario difendendolo dalle infezioni.

Lieviti vivi: rafforzano e sostengono il sistema immunitario, inoltre contengono vitamine e lecitina.

Acido gluconico, acetico, tartarico, ossalico, citrico: si formano durante il processo di fermentazione e separano i lieviti dai tessuti del fungo.

Grazie ad essi il kombucha rimane attivo nell'intestino.

Caffeina, alcool: presenti solo in piccole tracce, hanno un effetto stimolante e combattono la stanchezza.



COME PREPARARE LA BEVANDA

La prima volta che la si prepara è necessario comprare una bottiglia di bevanda già pronta, poich' 1/2 della madre deve essere sempre costituito dalla bevanda pronta.
Sarà poi necessario comperare il fungo nella propria farmacia di fiducia (di solito lo si deve ordinare).
Una volta che si hanno tutti gli ingredienti si può procedere alla preparazione della bevanda al kombucha.

Preparate 1 l di tè nero caldo (preparato con un cucchiaio di tè).
Aggiungete 100-125 g di zucchero, bianco o scuro, al tè e mescolate finchè si scioglie bene.
Disponete il fungo nel tè zuccherato tiepido, aggiungete 1/2 di l di bevanda al kombucha pronta, coprite il recipiente di vetro (da 1, 5-2 litri) con una garza fissandola con un elastico e lasciate fermentare per 8-10 giorni.
Filtrate il liquido ed imbottigliatelo.
La madre, o deposito, si conserva in frigorifero per una, due settimane.


CONSIGLI D'USO

Il kombucha è indicato per la prevenzione e cura di molte malattie.
Vediamo come usarlo nei comuni disturbi.

CEFALEA
Se la causa è la tensione muscolare, l'acido lattico destrogiro può aiutare a rilassare la muscolatura.
Si consiglia di bere il kombucha per sei settimane: se le cefalee si fanno più frequenti è tuttavia meglio rivolgersi al medico.

DIARREA.
Il kombucha fa miracoli nell'intestino, regolandone l'attività: in caso di diarrea rallenta i movimenti peristaltici e lo calma; in caso di stipsi, invece, li stimola.
In ogni caso normalizza l'attività intestinale eliminando i sintomi quale che essi siano.
C'è un'altra differenza: in caso di stipsi la bevanda fermentata deve essere assunta prima dei pasti, in caso di diarrea, dopo.

ESAURIMENTO.
Un cucchiaino al giorno di estratto di kombucha o un bicchiere grande di bevanda bastano già a mettere in moto l'organismo, a favorire un buon sonno e a migliorare l'efficienza durante il giorno.
Le vitamine e i minerali presenti forniscono un po' di energia in più, per non parlare di quella piccola quantità di caffeina e di alcool che hanno un effetto leggermente eccitante.

IPERCOLESTEROLEMIA.
La somministrazione della bevanda di kombucha ha effetti sorprendenti nei pazienti che soffrono di colesterolo alto.
Aiuta il metabolismo a smaltire meglio il carico di grassi: si consiglia di berne un bicchiere a digiuno e uno dopo pranzo.

MALATTIE DA RAFFREDDAMENTO.
Il kombucha è un ottimo rimedio per combattere tutte le malattie da raffreddamento per la sua azione di stabilizzazione del sistema immunitario, le sue proprietà e il suo contenuto di vitamina C.
Anche in questo caso se ne devono bere tre bicchieri.
Kombucha

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